Il Museo Diocesano nasce dal bisogno di raccogliere, conservare e rendere fruibile il patrimonio storico in ordine alla fede e alla cultura del popolo albanese, riferito in modo particolare all’area territoriale che ricade nell’Arcidiocesi di Scutari-Pult.
Il nord dell’Albania, dove storicamente la tradizione cattolica è più forte che in tutto il resto del Paese, è testimone e custode di una fede che affonda le sue radici nelle origini stesse del cristianesimo dell’età apostolica. Una fede che è stata spesso avversata, nel tentativo di spegnere in tutti i modi il suo fuoco, fuoco che, tuttavia, è tornato a divampare dalle ceneri sotto le quali era stato costretto.
“Fare memoria” non è solo non dimenticare, ma anche ritornare ad avere consapevolezza dell’identità che ci determina nel presente, permettendoci di gettare le basi per il futuro.
In questo senso, il Museo Diocesano non è solo un’operazione di tutela e valorizzazione delle testimonianze materiali e immateriali che appartengono alla nostra storia, ma un’operazione culturale volta a far incontrare il visitatore con una realtà che ha i suoi risvolti ancora evidenti nel presente, per comprenderne il valore e la portata che superano il piano della mera conoscenza e introducono a quello della sapienza: amore alla vita, gusto del buono e del bello, slancio spirituale.
A partire da queste consapevolezze, la primitiva intuizione, che aveva portato alla raccolta dei reperti e che mirava alla loro conservazione ed esposizione, ha poi ceduto il passo ad una più approfondita riflessione che ha messo il team di progetto nella condizione di non essere tanto “guida” dell’allestimento, quanto di lasciarsi guidare dai reperti che, da se stessi, comunicavano una storia (molte storie in verità) e si raccontavano con sorprendente chiarezza e linearità.
Il percorso museale, in un continuo confronto con le presenze in collezione – opere d’arte, oggetti sacri, oggetti d’uso e di devozione personale, frammenti e documenti, testimonianze – è risultato infine chiaro ed è qui offerto alla vostra attenzione. Esso prevede un andamento narrativo per sezioni tematiche, accompagnate da una linea del tempo e organizzate in due nuclei principali: LUOGHI E SEGNI NEL TEMPO (piano terra) e VOCI, VOLTI, TESTIMONIANZE NEL TEMPO (primo piano).
Significativo è anche il luogo all’interno del quale il Museo Diocesano trova la sua collocazione, strettamente connesso alla chiesa Cattedrale, nel lato sud e sotto l’imponente campanile. La Cattedrale che lo include è parte integrante della narrazione del Museo e parte della storia che accomuna tutti i reperti. D’altra parte, Museo e spazi della Cattedrale, oggetto di recenti interventi di riqualificazione e rinnovamento funzionale, costituiscono nell’insieme un progetto integrato tra due realtà che si completano.
Inoltre, un elemento a cui il Museo tende è lo stretto legame con il territorio diocesano e i luoghi culturali in esso presenti, richiamati nel percorso in più punti, così da diventare al contempo tappa e nodo di un itinerario più ampio, per costituire, idealmente e nel tempo, una rete sul territorio.
Il Museo Diocesano è stato realizzato, dunque, con criteri di scientificità e fruibilità, sia per garantire la correttezza storica di quanto narrato, sia perché l’allestimento media la narrazione attraverso strumenti diversificati, rendendola quanto più accessibile possibile al visitatore.
Il progetto del Museo nasce per volontà dell’Arcivescovo di Scutari Mons. Angelo Massafra O.F.M.
Il team coinvolto nella realizzazione è costituito dalla Paesaggista Ester Yembi Pagnoni, coordinatrice dell’intero progetto e dell’allestimento, dalla Dott.ssa Francesca Radaelli, curatore del percorso museale e dell’allestimento, dall’Arch. Anna Camisasca, responsabile della progettazione degli spazi museali e delle soluzioni d’allestimento e da Erica Koumbang o’ mbai Pagnoni, responsabile della progettazione del logo e della grafica coordinata del Museo.
Ad esse fa seguito il lavoro dell’arch. Irma Temali di Scutari per quanto riguarda la progettazione degli spazi interni alla Sala Multimediale.
I testi sono stati redatti da P. Luigi Aluisi O.F.M., in collaborazione con Mons. Angelo Massafra O.F.M., storici locali e col curatore del percorso museale e dell’allestimento.
Il luogo all’interno del quale il Museo Diocesano trova la sua collocazione è significativo, strettamente connesso alla Cattedrale di Santo Stefano, nel lato sud e sotto l’imponente campanile. La Cattedrale che lo include è parte integrante della narrazione del Museo, ed essi costituiscono nell’insieme un progetto integrato, tra due realtà che si completano arricchendosi a vicenda.
Il museo è “un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo. È aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell’umanità e del suo ambiente; le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto” (I.C.O.M. 2004).
Gli obiettivi principali di questa istituzione museale consistono nel:
Uguaglianza e imparzialità
I servizi sono resi sulla base del principio dell’uguaglianza, garantendo un uguale trattamento a tutti i cittadini, senza distinzione di nazionalità, sesso, lingua, religione, opinione politica. Questo Museo si adopererà per rimuovere eventuali inefficienze e promuovere iniziative volte a facilitare l’accesso e la fruizione ai cittadini stranieri, alle persone con disabilità motoria, sensoriale, cognitiva e agli individui svantaggiati dal punto di vista sociale e culturale.
Continuità
Il Museo garantisce continuità e regolarità nell’erogazione dei servizi. In caso di difficoltà e impedimenti si impegna ad avvisare preventivamente gli utenti e ad adottare tutti i provvedimenti necessari per ridurre al minimo i disagi.
Partecipazione
Il Museo promuove la partecipazione degli utenti, singoli o associati, al fine di favorire la loro collaborazione al miglioramento della qualità dei servizi, individuando i modi e le forme attraverso cui essi possono esprimere e comunicare suggerimenti, osservazioni, richieste e reclami. Nell’operare le proprie scelte di gestione, tiene conto delle esigenze manifestate e dei suggerimenti formulati dagli utenti.
Disponibilità e chiarezza
Il personale incaricato ispira il suo comportamento nei confronti del pubblico a presupposti di gentilezza, cortesia e collaborazione e al principio della semplificazione delle procedure burocratiche. Gli operatori s’impegnano ad erogare i servizi in modo chiaro e comprensibile, utilizzando un linguaggio facile e accessibile a tutti gli utenti. Il personale è tenuto a qualificarsi con il proprio nome nei rapporti con gli utenti, anche nel caso di comunicazioni telefoniche ed epistolari (ordinarie ed elettroniche).
Sicurezza e riservatezza
Il Museo garantisce la conformità dei servizi erogati alla normativa vigente in materia di sicurezza e nel pieno rispetto delle disposizioni di legge per la tutela della privacy. Nei diversi ambienti è presente la segnaletica relativa alle vie di fuga ed agli estintori. I dati personali dell’utente vengono utilizzati esclusivamente per le finalità di carattere istituzionale e non vengono trattati da personale non autorizzato né ceduti o comunque comunicati e/o diffusi a terzi.
Efficienza ed efficacia
Il direttore e il personale del Museo perseguono l’obiettivo del continuo miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del servizio, adottando le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più funzionali allo scopo. Per efficienza s’intende la fornitura di prestazioni e servizi al massimo livello quantitativo e qualitativo rispetto alle risorse a disposizione e ai programmi stabiliti, in termini di maggiore semplificazione, minori adempimenti burocratici e riduzione di costi. Per efficacia s’intende la fornitura di prestazioni e servizi al massimo livello quantitativo e qualitativo rispetto alle esigenze degli utenti e perseguendo la loro soddisfazione.
Diritti e doveri degli utenti
Tutti i cittadini possono accedere al Museo e usufruire dei suoi servizi secondo le modalità previste dal regolamento e riprese nella presente Carta. Gli utenti hanno diritto a ricevere una chiara ed efficace informazione sulle offerte del Museo e sulle modalità di accesso ai servizi e alle iniziative e a comunicare con il Museo attraverso tutti i mezzi messi a disposizione a questo scopo.
L’accesso al Museo al momento non è subordinato al pagamento di biglietto di ingresso.
Per garantire una regolare programmazione delle visite è obbligatoria la prenotazione quando è richiesto l’ausilio di una guida. È obbligatoria la prenotazione per le attività e laboratori didattici. Le prenotazioni si possono effettuare durante gli orari di apertura del Museo telefonando al numero del Museo.
Mentre il Museo si impegna a garantire e a realizzare gli standard di qualità attuali e programmati, chiede nel contempo agli utenti di contribuire a migliorare la fruizione da parte di tutti delle strutture museali e dei servizi, rispettando alcune semplici norme di comportamento:
– non fumare all’interno delle sedi museali;
– non toccare le opere e i reperti esposti;
– non utilizzare fotocamere e/o cineprese con flash;
– seguire le istruzioni del personale addetto alla sorveglianza dei percorsi museali.
Se gli utenti riscontrano il mancato rispetto degli impegni contenuti nella Carta dei Servizi, possono presentare reclami avvalersi dell’apposito modulo allegato alla Carta dei Servizi e consegnarlo al personale incaricato, oppure inviare una mail indirizzandola a muzeudioqezansp@gmail.com. Il Museo effettua un monitoraggio periodico dei reclami; si impegna a rispondere entro 30 giorni. Gli utenti possono, inoltre, formulare proposte e suggerimenti volti al miglioramento dell’organizzazione e dell’erogazione dei servizi che saranno oggetto di attenta analisi.
I principali servizi offerti dal Museo sono:
Gentile visitatore,
qualora nel corso della visita al nostro Museo lei avesse rilevato problemi di qualsiasi tipo nell’erogazione dei servizi, la preghiamo di segnalarlo compilando questo modulo. Le saremmo grati inoltre se lei volesse farci pervenire suggerimenti volti al miglioramento dell’organizzazione. Le sue osservazioni saranno oggetto di attenta analisi e di riposta.
Il modulo può essere consegnato al desk o spedito all’indirizzo muzeudioqezansp@gmail.com.
RECLAMO PRESENTATO DA:
COGNOME __________________________ NOME ____________________________________
NATO/A a ________________________ RESIDENTE a__________________________________
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TEL ________________________________email ________________________________
OGGETTO DEL RECLAMO
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MOTIVO DEL RECLAMO
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RICHIESTE DI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI
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Si informa che i dati personali verranno trattati e utilizzati esclusivamente al fine di dare risposta al presente reclamo e per fornire informazioni relative a eventi culturali organizzati da questo Museo.
Data __________________________ Firma ______________________